PREVISIONE DEL PREZZO DEL BITCOIN UTILIZZANDO MODELLI QUANTITATIVI (PARTE 4) – HASH RATE E STIMA DEL PREZZO DEL BITCOIN

PREVISIONE DEL PREZZO DEL BITCOIN UTILIZZANDO MODELLI QUANTITATIVI (PARTE 4) – HASH RATE E STIMA DEL PREZZO DEL BITCOIN

Un intellettuale tentativo di stimare il prezzo del Bitcoin prendendo in considerazione la metrica dell’Hash Rate.

La quarta e ultima parte dello studio di Daniele Bernardi e Ruggero Bertelli “Qual è il valore fondamentale del Bitcoin?” si focalizza sul concetto dell’Hash Rate.

4. Hash Rate e stima del prezzo del Bitcoin

Nel Data Mining, il termine Hash Rate è una metrica di sicurezza. Maggiore è l’hashing, maggiore è la sua sicurezza e la resistenza agli attacchi esterni.

Un conto è un hacker che attacca il vostro computer di casa, un conto è che un hacker cerchi di attaccare nello stesso tempo decine di migliaia di computer in giro per il mondo.

Figura 1: Grafico che mostra la crescita del Hash Rate nel tempo.

La crescita del Hash Rate è dovuta alla sempre crescente potenza di calcolo dei server di Mining che significa anche un crescente costo per minare il Bitcoin.

Una semplice regola stabilisce che qualsiasi attività deve avere una convenienza economica, affinché essa sia sostenibile nel tempo.

Chi estrae petrolio dal sottosuolo, deve venderlo ad un costo maggiore rispetto al costo di estrazione, chi produce energia elettrica deve venderla ad un costo maggiore del costo di produzione, e così via.

Per il Mining del Bitcoin vale la stessa regola, per cui il costo dell’energia elettrica, dell’ammortamento dei server sempre più potenti ecc…, deve essere inferiore ai ricavi che vengono generati dal ricevere Bitcoin per l’attività svolta.

Quindi di fatto alla difficoltà crescente di minare il Bitcoin deve corrispondere una convenienza economica.

Figura 2: Remunerazione mensile in USD per i Miners


Nei primi mesi del 2010, il Bitcoin remunerava i Miners circa 10.000 USD al mese, oggi grazie alla crescita del prezzo del Bitcoin, la rete di Miners nel mondo si distribuiscono una ricchezza di oltre 500 milioni al mese ed il valore è destinato a crescere.

La cifra è enorme, anche se commisurata in parte al consumo di energia elettrica, ma consente di comprendere la generazione di ricchezza che questo “esperimento sociale” è in grado di creare.

Ma come si vede dal grafico, la crescita del Hash Rate è superiore alla crescita della remunerazione mensile.

Quindi per cercare di stimare il prezzo corretto del Bitcoin in base al Hash Rate è necessario in primis comprendere la tendenza della remunerazione per ogni unità di Hash nel tempo.

Figura 3: Remunerazione mensile in USD per Hash


Come si può notare, la remunerazione in Dollari dell’ Hash Rate è in netto calo.

Questo significa che la sicurezza aumenta in maniera quasi esponenziale con il passare del tempo, ma il costo della sicurezza cala nel tempo in maniera considerevole.

Mi spiego meglio, mentre la remunerazione per ogni blocco cresce, nonostante, o meglio grazie, all’halving che aumenta la scarsità, la difficoltà di minare un nuovo blocco aumenta, almeno per ora, in modo molto più rapido, per cui il rapporto prezzo / hash rate cala perché il denominatore aumenta molto di più del nominatore.

Quindi per stimare il trend (non lineare) di calo della remunerazione per Hash Rate la funzione che meglio rappresenta questo trend è come sempre il funzione power law, come evidenziato dalla figura seguente.

Figura 4: Funzione di remunerazione nel tempo in USD

Una volta ottenuta questa funzione moltiplicando le due funzioni della crescita di Hash Rate e di pagamento per singolo Hash Rate si può ottenere la funzione che approssima la remunerazione mensile in Dollari nel tempo.

Figura 5: Curva di crescita della remunerazione mensile per il Mining

Questo risultato però non approssima il valore del prezzo del singolo Bitcoin, ma della remunerazione mensile che sta crescendo nel tempo, come si vede sul grafico precedente.

Figura 6: Previsione del prezzo in base alla funzione di Hash

Per ottenere la stima del prezzo del Bitcoin che dovrebbe essere corretto secondo questa metrica di Hash Rate, bisogna dividere questo valore per il numero di Bitcoin che vengono minati nel mese.

Così facendo ritroviamo l’andamento a gradini tipico del modello stock to flow descritto nel parte 1 “Il valore della scarsità” , anche se un andamento più moderato rispetto alla precedente previsione descritto nella figura 6 in alto.

Rileggi l’articolo Parte 1 “IL VALORE DELLA SCARSITÀ” 

Rileggi l’articolo Parte 2 “IL MERCATO SI MUOVE A BOLLE”

Rileggi l’articolo Parte 3 “IL TASSO DI ADOZIONE”

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